Come richiesto in “Atti nell’interesse di un papà privato del figlio di pochi anni”, la Corte d’Appello di Torino lo scorso 28 giugno ha ribadito un principio consolidato, ma non sempre applicato, per il quale il genitore che commette sottrazione di minore (nel caso internazionale in Bolivia) “trancia i rapporti tra padre e figlio rendendoli impossibili, così arrecando un palese pregiudizio all’equilibrio ed alla crescita del minore, privandolo di ogni rapporto con la figura paterna”.
Ricorrendo pertanto i presupposti di cui all’art. 330 C.C., ne è derivata la pronuncia di decadenza dalla responsabilità genitoriale (ex potestà) nei confronti della mamma sottrattrice.
Permangono le difficoltà per rimpatriare il minore dalla Bolivia a causa del tempo trascorso e della mancata applicazione della Convenzione Aja con la Bolivia, ma di certo il padre ha avuto piena conferma delle proprie ragioni.