Controversie risolte positivamente

Casi di successo

Il 3 ottobre 2023 la Corte di Vilnius ha ordinato il rimpatrio in Italia di una bambina di 3 anni, sottratta dalla madre nel dicembre 2021. La madre, di nazionalità Ucraina, aveva portato la minore nel Paese d'origine. Si è trattato di un caso particolarmente complicato perché, a causa della guerra in Ucraina, la domanda di rimpatrio ai sensi della Convenzione Aja era praticamente impossibile.
Lo scorso 17 agosto, a distanza di quasi un anno, è finalmente rientrato in Italia un minore di Genova sottratto dalla madre in Romania per la seconda volta consecutiva. Nel 2020, infatti, la madre aveva già commesso una prima sottrazione, conclusasi con la vittoria nel Giudizio di rimpatrio dinnanzi al Tribunale di Bucarest.
La scorsa settimana, la Corte d'Appello spagnola ha definitivamente confermato l'ordine di rimpatrio in Italia per un bambino di 3 anni, sottratto dalla mamma al papà in occasione delle ultime festività natalizie. Il bambino ha già fatto ritorno in Italia, ma il caso è stato particolarmente complicato a causa di una denuncia proposta in Spagna che ha allungato i tempi.
In data odierna, una bambina ha fatto rientro con il papà nella residenza abituale italiana, dopo essere stata portata e trattenuta in Russia dalla madre nel giugno 2022. Il tema Russia è particolarmente delicato, ancor più dopo il conflitto in essere, visto che la Russia è nota per non rispettare la Convenzione Aja in tema di rientro di minori di nazionalità anche russa.
Grazie alle indagini locali scopriamo che le minori sottratte dalla madre e portate a Santo Domingo sono state trasferite segretamente in Olanda. Col nostro intervento e la collaborazione con professionisti specializzati in entrambi i Paesi, in pochi mesi il padre ottiene il rimpatrio.
Dopo il divorzio, il padre trattiene il minore negli USA ed emette un ordine di restrizione nei confronti della madre italiana. Col supporto del collega americano per la strategia difensiva, la mamma ottiene la custodia e riporta il figlio in Italia.
Una nuova soddisfazione per il provvedimento di rimpatrio emesso questa mattina dal Tribunale austriaco di Eisenstadt, che ha disposto il rientro entro il prossimo primo marzo di una bambina sottratta al papà dalla mamma austriaca. Decisione immediatamente esecutiva.
In considerazione delle lunghe tempistiche adottate da numerosi Paesi, tra cui la Polonia, è necessario avviare rapidamente le procedure legali, come abbiamo fatto per ottenere in soli sei mesi l’ordine di rimpatrio per un bambino di Reggio Emilia trattenuto illegalmente dalla madre.