Sono rientrati domenica i due fratelli sottratti dal padre lo scorso agosto e trattenuti illecitamente in Svezia.
Azionata la procedura di rimpatrio, anche grazie al valido supporto del Collega svedese e del Collega italiano che aveva già seguito precedentemente la Cliente per la separazione, fortunatamente non vi è stata necessità di attendere l’Udienza di discussione dinnanzi al Tribunale di Stoccolma, in quanto il padre, messo alle strette, ha riportato i minori in Italia, consegnandoli alla mamma collocataria.
Ora la discussione tra i genitori si sposterà dinnanzi al Tribunale italiano, ma intanto la madre ha finalmente potuto riabbracciare i figli che non vedeva da inizio agosto, i quali hanno ripreso la scuola e gli interessi extrascolastici nel paese di residenza.
La Svezia si è nuovamente confermata uno dei Paesi maggiormente celeri nell’applicazione della Convenzione Aja, visto che a fronte della nostra domanda di fine agosto, l’Udienza di discussione e decisione era stata fissata al 4/5 ottobre, ovvero entro le 6 settimane previste dalla Convenzione.
Per la verità, anche negli ultimi casi trattati in Italia per sottrazioni avvenute nel nostro Paese, i Tribunali incaricati hanno proceduto in maniera spedita, rispettando a loro volta il termine di cui sopra.