Nella giornata di domenica primo marzo, dopo otto mesi dalla sottrazione, il padre che sia era rivolto allo studio lo scorso novembre ha fatto rientro in Italia dal Perù, dove il figlio di quasi dieci anni era stato portato dalla madre lo scorso luglio, unitamente al bambino. Fondamentale è stata la tempestività della richiesta di rimpatrio, così come la collaborazione dell’ambasciata italiana a Lima, con la quale si è riusciti a far desistere la madre, che ha quindi provveduto a rientrare unitamente al minore ed al padre, che intanto si era recato in Perù per riprendere il figlio. Grande soddisfazione da parte dello Studio per il successo nell’operazione, viste anche le difficoltà legate al fatto che, purtroppo, i Paesi sudamericani sebbene rispettino la Convenzione Aja, hanno tempistiche lunghissime (a volte oltre un anno) nella gestione del processo di rimpatrio. In pochi mesi abbiamo fatto rientrare in Italia il bambino, dove potrà crescere con il papà nella residenza abituale.
Casi di successo
Collaborazione con le autorità in Perù per un difficile rimpatrio
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