Casi di successo

Divieto di espatrio per prevenire la sottrazione internazionale di minori

Con due provvedimenti di questi giorni, il Tribunale di Modena e quello di Treviso hanno confermato l’orientamento ormai consolidato secondo cui, in presenza di un fondato e documentato timore di sottrazione internazionale di minori, è non solo opportuno, ma doveroso disporre il divieto di espatrio.

Tale misura si rende necessaria quando vi sia un pregiudizio imminente e irreparabile per il minore, rappresentato dalla concreta possibilità che questi venga sottratto all’ambiente familiare e trasferito arbitrariamente all’estero da uno dei genitori, senza il consenso dell’altro.

L’adozione del divieto di espatrio comporta l’attivazione delle procedure previste: il provvedimento viene trasmesso alla Questura competente, che a sua volta provvede a inoltrare le informazioni necessarie agli uffici del Ministero dell’Interno per l’inserimento del minore nei sistemi informativi nazionali, al fine di impedire l’uscita dal territorio italiano.

È pertanto consigliabile agire con tempestività nel momento in cui si manifesti un fondato timore di sottrazione, per scongiurare l’espatrio non autorizzato del minore e per evitare, nei casi più gravi, di dover poi avviare la complessa e incerta procedura internazionale di rimpatrio.