La Romania si dimostra nuovamente attenta alle disposizioni della Convenzione Aja e con il provvedimento reso il 3 novembre, ha ordinato il rimpatrio in Italia delle due bambine di una cliente romana che si era rivolta allo studio lo scorso mese di luglio, all’esito della sottrazione da parte del compagno, partito per Bucarest senza nessun preavviso.
Il padre ha ora 7 giorni di tempo per la consegna spontanea, oltre a dover corrispondere le spese legali sostenute per il processo.
Come per il precedente caso di giugno, il Tribunale di Bucarest ha confermato la residenza abituale italiana delle minori, così come l’assenza di ogni pregiudizio al loro rientro, non potendo quindi far altro che disporre il ritorno a Roma, tra le braccia della mamma.
Ancora una volta è grande la soddisfazione per la riuscita del caso e per l’attestato di stima ricevuto dalla cliente.