La scorsa settimana, la Corte d’Appello spagnola ha definitivamente confermato l’ordine di rimpatrio in Italia per un bambino di 3 anni, sottratto dalla mamma al papà in occasione delle ultime festività natalizie, ribadendo la decisione del Tribunale di Valencia, che in primo grado aveva a sua volta disposto il ritorno del minore, appurata l’avvenuta sottrazione. Il bambino ha già fatto ritorno in Italia.
Come spesso accade, il genitore sottrattore approfitta dei periodi di vacanza (Natale, Pasqua ed estate) per far rientro nel Paese d’origine, salvo poi comunicare di non voler più rientrare, nonostante i diversi accordi tra i genitori.
Il caso è stato estremamente complicato, anche in considerazione della forte tutela verso la donna che il sistema giudiziario spagnolo prevede.
Basti pensare che una semplice denuncia (chiaramente strumentale), peraltro proposta in Spagna addirittura dopo la sottrazione, ha portato originariamente ad un ordine di allontanamento nei confronti del padre con custodia del minore alla madre.
Durante i due gradi di Giudizio, fortunatamente, siamo riusciti a dimostrare l’infondatezza delle pretese materne, ottenendo l’archiviazione di tutti i procedimenti penali e, come detto, il rimpatrio del minore.
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