Controversie risolte positivamente

Casi di successo

In data odierna, una bambina ha fatto rientro con il papà nella residenza abituale italiana, dopo essere stata portata e trattenuta in Russia dalla madre nel giugno 2022. Il tema Russia è particolarmente delicato, ancor più dopo il conflitto in essere, visto che la Russia è nota per non rispettare la Convenzione Aja in tema di rientro di minori di nazionalità anche russa.
Grazie alle indagini locali scopriamo che le minori sottratte dalla madre e portate a Santo Domingo sono state trasferite segretamente in Olanda. Col nostro intervento e la collaborazione con professionisti specializzati in entrambi i Paesi, in pochi mesi il padre ottiene il rimpatrio.
Dopo il divorzio, il padre trattiene il minore negli USA ed emette un ordine di restrizione nei confronti della madre italiana. Col supporto del collega americano per la strategia difensiva, la mamma ottiene la custodia e riporta il figlio in Italia.
Una nuova soddisfazione per il provvedimento di rimpatrio emesso questa mattina dal Tribunale austriaco di Eisenstadt, che ha disposto il rientro entro il prossimo primo marzo di una bambina sottratta al papà dalla mamma austriaca. Decisione immediatamente esecutiva.
In considerazione delle lunghe tempistiche adottate da numerosi Paesi, tra cui la Polonia, è necessario avviare rapidamente le procedure legali, come abbiamo fatto per ottenere in soli sei mesi l’ordine di rimpatrio per un bambino di Reggio Emilia trattenuto illegalmente dalla madre.
Sebbene rispettino la Convenzione de l’Aja, i Paesi Sudamericani hanno tempistiche lunghissime nella gestione del processo di rimpatrio, ma il nostro intervento in collaborazione con l’Ambasciata italiana e i partner locali ha permesso ad un papà italiano di far rientrare a casa il figlio dal Perù nel minor tempo possibile.
Sono rientrati domenica i due fratelli sottratti dal padre lo scorso agosto e trattenuti illecitamente in Svezia. Azionata la procedura di rimpatrio, anche grazie al valido supporto del Collega svedese e del Collega italiano che aveva già seguito precedentemente la Cliente per la separazione, fortunatamente non vi è stata necessità di attendere l'Udienza di discussione dinnanzi al Tribunale di Stoccolma, in quanto il padre, messo alle strette, ha riportato i minori in Italia, consegnandoli alla mamma collocataria.
Si è conclusa nel migliore dei modi la recente pratica di rimpatrio per cui un padre italiano, residente in Marocco, a Casablanca, aveva incaricato lo Studio all'esito della sottrazione da parte della compagna marocchina della figlia. Situazione particolare in quanto, diversamente da quanto generalmente accade, la madre era fuggita dal proprio Paese per venire in Italia e non l'esatto contrario.